Tutto ruota intorno ai bambini (e alla loro felicità)

Ci sono emozioni piccole, trascurabili, marginali, che hanno la stupefacente capacità di darmi forza, entusiasmo, energia. Il team Comolake alimenta emozioni. In me, negli amici del direttivo, nei soci, e soprattutto nei nostri bambini. Lo scorso fine settimana è stato un week end pieno di emozioni. Abbiamo cominciato con la sorpresa di Jacopo Cerutti, nostro amico e tesserato per il team, il più forte pilota italiano di Motorally, che è venuto al campo scuola con la sua moto da gara a dare spettacolo per i nostri bambini. Molti di loro non erano proprio mai saliti su una moto, figuriamoci su un mezzo che fa il rumore di un aeroplano. Tutti hanno voluto fare un giro con Jacopo, che non si è sottratto ed è stato gentile e disponibile. Pare che alcuni bambini siano andati in giro per giorni a raccontare a tutti che erano saliti su una moto da gara con il campione italiano, e che Jacopo non è un campione qualsiasi, ma è soprattutto un loro compagno di squadra. Come sempre rischio di cadere nella retorica più povera, ma lo spirito di appartenenza alla squadra che mostrano questi bambini mi commuove più di quanto riesca a dire.

Abbiamo continuato ad alimentare emozioni anche il giorno seguente, domenica 30 settembre. In collaborazione con Comocuore Onlus e con il Comune di Como abbiamo organizzato in piazza Cavour, in occasione della manifestazione Comocuore in Bicicletta, una prova di abilità per i bambini dai 4 ai 12 anni. Il ricavato raccolto dai circa 35 partecipanti è andato a Comocuore per la loro importante opera di sensibilizzazione e prevenzione dei disturbi cardiaci sul territorio. Per noi è stato straordinario avere conferma di quanto la mountain bike possa essere uno sport adeguato alle esigenze di oggi. E’ infatti divertente: dai a qualsiasi bambino un percorso di slalom e una bascula e non smetterà di pedalare fino a che non lo costringi. E’ sicuro: si può fare fuori dal traffico, in luoghi transennati, protetti. Non si raggiungono altissime velocità e le cadute, inevitabili, hanno conseguenze quasi sempre trascurabili. Crea gruppo: i bambini si aiutano e fanno il tifo a vicenda. Per questa manifestazione abbiamo scelto di approntare un percorso di abilità che ciascun bambino ha affrontato con una prova a cronometro. Tutti i bambini sono stati bravissimi, l’impegno e la concentrazione sono stati stupefacenti. C’è una cosa che mi ha stupito e gratificato più di altre: abbiamo premiato tutti i bambini con una medaglia ma nessuno, proprio nessuno, ha chiesto di vedere la classifica o si è confrontato con gli amici su questo argomento. Segno che possiamo educare all’impegno e alla passione senza necessariamente passare per un agonismo esasperato e aggressivo. Noi del Comolake ci crediamo, ci crediamo davvero.


http://www.jacopocerutti.com/home/

http://www.comocuore.org


ph. Maruska Luraschi e Andrea Credaro

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