Spot Rai Giro d'Italia

Finalmente possiamo parlare dello stupendo spot del Giro d’Italia girato dalla Rai per l’imminente edizione 2020.

Prima del lockdown, a gennaio, ho ricevuto una incredibile telefonata di una dirigente della Rai, che chiedeva supporto al Comolake team per le riprese di uno spot da girare nelle nostre zone con Vincenzo Nibali. Naturalmente ogni singola parola di quella telefonata sembrava completamente sganciata dalla realtà e da qualsiasi remota forma di credibilità. Però la mia enorme passione per la bici desiderava che fosse tutto vero. Ho nicchiato per qualche giorno, ci siamo confrontati con i membri del Direttivo, titubanti sul dar credito a questa richiesta. L’unico nome reale che avevo sentito nella telefonata era quello di Vincenzo Nibali. Reale per modo di dire, perché parliamo di un quasi irraggiungibile campione del ciclismo di tutti i tempi. Ricordo che una mattina di fine gennaio, pedalando sul lago con Filippo, riflettevamo sul fatto che l’unico modo di capire se la richiesta non fosse uno scherzo era quello di parlare direttamente con Nibali. Giuro che cinque minuti dopo, a Ossuccio, lo abbiamo incrociato che saliva verso Menaggio in bicicletta. Filippo e io abbiamo invertito la marcia in un lampo e ci siamo lanciati all’inseguimento di uno dei più forti ciclisti del mondo. Che abbiamo raggiunto perché andava pianissimo, e lo abbiamo assalito - tutti trafelati - per chiedergli se la storia dello spot a Como fosse vera. Vincenzo è stato molto gentile, anche se forse un po’ spaventato da quella irruenza, e sì, ha ammesso che forse era stato contattato dalla Rai.

Non ci serviva altro, ci siamo buttati in questo progetto con un entusiasmo totale. Da Roma ci hanno chiesto una mano per le location, per alcuni materiali di scena, e per gli “attori” che dovevano impersonare i grandi campioni del passato. Daniele Zanforlin, il nostro vice presidente, ha avuto l’onore assoluto di vestire i panni e di utilizzare la bici del suo mito ciclistico di una vita: Gino Bartali. Quante volte Daniele mi ha parlato con commozione delle gesta di Bartali, campione in bici e soprattutto campione di umanità, con tutte le persone salvate dai rastrellamenti nazi-fascisti nella seconda guerra mondiale. Il nostro segretario Alessandro Marchisio ha impersonato Coppi. E andava bene così anche senza trucco. Quelli della troupe erano stupiti di quanto assomigliasse al Campionissimo. Adolfo Todeschini era Eddy Merckx, e a me è toccato fare il meccanico che spinge Marco Pantani nella iconica cavalcata di Oropa. Infine, la mascotte della troupe: Luca Tettamanti, subito soprannominato dalla troupe “Nibals” o “il creaturo”, ha mostrato il perfetto fisique du role per impersonare la controfigura di Nibali. Diverse scene che nello spot ritraggono Nibali sono state girate da Luca. Insomma, un vero film con una troupe enorme, attrezzature holliwoodiane, organizzazione superba in un apparente caos, e l’emozione di sentirsi coinvolti in qualcosa di magico. Che è la sensazione provata quando sabato scorso ho potuto finalmente vedere il risultato dei nostri sforzi: magia. Nibali che, nello spot, entra nella nebbia per uscire in un’altra epoca rispecchia completamente quello che abbiamo vissuto sul set. Una sospensione onirica del tempo, incorniciata nel silenzio invernale della Val d’intelvi e scandita dal fruscio leggero e antico di quelle splendide vecchie biciclette.

E l’orgoglio di sapere che ogni volta che un appassionato guarderà questo stupendo spot, vedrà un pezzetto del Comolake team, e della passione dei suoi soci per questo sport.